energia dalla acque reflue
Con le acque reflue provenienti dai nostri rubinetti, sanitari ed elettrodomestici, vengono inutilmente disperse in scarichi fognari si potrebbero ricavare circa 25-30 kWh/anno di energia. Tramite il trattamento di queste acque sarebbe invece possibile il recupero di circa il 20-25% del fabbisogno energetico annuo degli edifici. È emerso nell’ambito di un convegno organizzato da Chem-Med, The Mediterranean Chemical Event.
Progetto innovativo – Il convegno è stata un’occasione per presentare i risultati della ricerca a conclusione del Progetto Warm Flow, nato due anni fa grazie a NewTec, che ha visto il coinvolgimento di diverse società quali Somac, Artenergy Publishing, Energia+ e del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università degli studi di Perugia.
Al piano, che può contare sul contributo del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono stati destinati circa 300mila euro al fine di sviluppare nell’arco di due anni un sistema sperimentale innovativo di recupero dell’energia termica contenuta nelle acque reflue di scarico degli edifici caratterizzati da elevato indice di affollamento.